Seicorde [Italy]: ‘Lhoyer – Duos concertants’

La capacità di integrare le qualità individuali in una sintesi perfetta e nello stesso tempo parlare un’unica lingua, quasi che a suonare fosse una chitarra sola e non due: queste sono le caratteristiche che immediatamente si colgono al primo ascolto. Non è solamente l’impressionante dominio tecnico dei momenti più spiccatamente virtuosistici che fa essere questo duo una formazione cameristica di prima eccezione: la loro qualità è quella di far apparire queste esecuzioni come quelle che un grande quartetto d’archi potrebbe fare di Mozart.
Luigi Attademo, Seicorde, Aprile 2007